Il calendario editoriale è lo strumento fondamentale per pianificare la redazione dei post e le condivisioni sui Social Network. In rete se ne trovano decine e decine, tutti validi ma nessuno perfetto per le tue esigenze. Io non faccio eccezione!
In questo periodo di lancio dei corsi Digital Friday ho ripreso e perfezionato il Calendario Editoriale Mimulus impostato lo scorso anno e a momenti alterni ripreso e abbandonato. Il risultato è abbastanza soddisfacente!
Calendario Editoriale e Strategia
La sua importanza è evidente: senza il calendario editoriale la scelta dell’argomento dei post e dei contenuti da condividere sui canali social del brand diventa estemporanea. Se sei bravo e hai un po’ di esperienza, te la puoi cavare: chi segue il blog e i canali del brand potrebbe avvertire linearità e coerenza d’azione.
Ma la bravura e l’esperienza non sono sufficienti a garantire allineamento tra operatività e obiettivi perché spesso ci si trova a fare le cose di corsa, presi tra mille impegni, mail, chat,… Bravura ed Esperienza non sostituiscono la Strategia.
Nel costruire il calendario dei prossimi mesi ho innanzitutto fissato:
- l’obiettivo perseguito
- gli strumenti a disposizione
- le risorse a disposizione
- il budget a disposizione.
Obiettivo
Uno degli obiettivi Mimulus dei prossimi cinque mesi è la vendita dei corsi di social media marketing a calendario. Questo rappresenta il punto di fuga del lavoro sul calendario: Mimulus non vive sui corsi, ma questi sono un ottimo modo per forzarsi a restare aggiornati, per conoscere persone nuove e farsi conoscere.
Obiettivo del calendario è quindi fornire una visione organizzata delle azioni di promozione focalizzate sulle date fissate a calendario e guidare l’operatività quotidiana.
Strumenti
Gli strumenti che ho a disposizione per raggiungere l’obiettivo sono:
- nuovi post
- vecchi post
- schede corso sul sito Digital Friday
- schede Evenbrite per la raccolta delle iscrizioni
- eventi Facebook
- newsletter
- sponsorizzazioni, Facebook in particolare.
Altri elementi, come gli “eventi aziendali” o la “vita d’ufficio” entrano nel calendario editoriale a corredo delle pedine importanti.
Questo è lo schema di massima del mio calendario:
[Best_Wordpress_Gallery id=”5″ gal_title=”Calendario Editoriale Digital Friday”]Passo 1: date e obiettivi intermedi
Per prima cosa su un foglio Drive compilo una colonna con i giorni di calendario da oggi ai prossimi 5 mesi. Metto anche sabati e domeniche, perché non si sa mai, e li evidenzio in rosso per avere il colpo d’occhio delle settimane (il trascorrere del tempo…).
Come secondo passo creo una colonna con i corsi a calendario in corrispondenza della data programmata. Così fisso i paletti del piano, gli oggetti obiettivo di ogni azione editoriale.
Senza l’evidenza dei paletti mi mancano gli obiettivi intermedi, ovvero ciò a cui le azioni del periodo devono essere orientate.
Passo 2: piano dei post delle newsletter
Dopo averne definito la frequenza, posiziono i post e le newsletter in corrispondenza delle date di uscita previste. Per ogni post indico l’argomento, il titolo provvisorio, i tag e il focus keyword, mentre per ogni newsletter fisso l’argomento generale e la call to action.
Già in questo momento, l’aver posizionato i corsi per data mi aiuta a decidere quando è opportuno / utile / efficace affrontare un determinato argomento in un post o in una newsletter. Valutando il tempo solare che intercorre tra post / newsletter e un corso, grazie all’evidenza visiva del trascorrere delle settimane, decido se sono in ritardo con un certo argomento oppure troppo in anticipo e, a seconda dei casi, se puntare sul post, sulla newsletter o su entrambi.
Passo 3: piano di massima delle condivisioni
È un mondo difficile! Non basta scrivere, occorre anche condividere, condividere, condividere… Ed ecco che entra in gioco un terzo gruppo di colonne, quello dove riporto Titolo e URL dei vecchi post utili all’obiettivo e da ricondividere.
Posiziono i vecchi post in modo tale che la loro condivisione non si sovrapponga con i nuovi post e le newsletter né che tra loro ci siano troppi giorni scoperti.
Tra l’altro ho modo così di scoprire se un argomento è abbastanza coperto da vecchi post, purché attuali, oppure se è un argomento sguarnito di contenuti e sul quale scrivere un po’ di più anche se, rispetto al corso target, sono un po’ in anticipo.
Passo 4: piano delle sponsorizzazioni
Eggià, su Facebook vai avanti se paghi, quindi nell’ultimo gruppo di colonne inserisco le ipotesi di massima sulle sponsorizzazioni dei nuovi post, dei vecchi post e dell’iscrizione alla newsletter.
I dettagli di questa pianificazione vanno ragionati e fissati in un foglio ad hoc, non qui.
Quanto indicato al passo 3 e al passo 4 può essere ripetuto anche per altri social network, Twitter in particolare, facendo attenzione a non complicarsi la vita.
Conclusioni
Il lavoro non è concluso qui: tutto quello che è indicato “di massima” in questo calendario viene approfondito in altri fogli Drive, ad esempio per tenere traccia della costruzione delle URL per la condivisione, e su Trello, per raccogliere link esterni e spunti per la preparazione delle newsletter.
Insomma, un bel lavoro di pianificazione che ha impegnato qualche giorno di lavoro ma promette di rendere più efficace il lavoro delle prossime settimane, a partire da questo post.