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Sette anni di Instagram, sempre più per i Brand

Questa sopra è la mia prima foto su Instagram: è del 7 dicembre 2010, otto mesi dopo il lancio ufficiale dell’app – ha tre like. Nei primi anni ho usato Instagram in un modo “casuale”, molto lontano dai veri Instagramers “professionisti”; poi ho avviato un “progetto fotografico” unabirraalgiorno; da due anni pubblico solo in bianco e nero e sono ancora molto lontano dai Top Igers. 😎

In questi anni Instagram è cresciuto, in termini di base utenti e di funzioni che offrono ai Brand tante opportunità per relazionarsi, intercettare, coinvolgere i propri fan. Le recenti novità, spinte dalla concorrenza con Snapchat, ne hanno fatto un luogo imprenscindibile per la presenza online di ogni Marca, qualunque sia il settore di appartenenza.

Nel frattempo, molti Instagramers, tra cui tanti amici, sono diventati molto molto bravi e oggi offrono servizi professionali proprio su Instagram.

La fotografia digitale

Esisteva già da molti anni prima che arrivasse Instagram; la condivisione di foto online pure, con Flickr che risale al 2004; il social networking connesso alla condivisione di materiale fotografico anche, sempre con Flickr; app mobile per scattare foto e applicare filtri erano già sul mercato, basti pensare a Hipstamatic che riproduceva su mobile l’esperienza della fotografia tradizionale permettendo di variare obiettivo, pellicola e flash.

Però Instagram ha scardinato il paradigma puntando soprattutto sulla semplicità d’uso e in questi anni si è evoluto aggiungendo possibilità espressive incredibili. L’infografica che pubblicammo a dicembre Instagram, un 2016 #nofilter è già storia, tanto procede rapida questa evoluzione!

Interfaccia semplice, immediata e piacevole: da un punto di vista di esperienza utente ha messo al centro la condivisione, non la foto, e questo è uno dei motivi che ne ha decretato il successo.

L’altro motivo risiede nel funzionamento del nostro cervello: ricordiamo il 70% di quello che vediamo e solo il 20% di quello che leggiamo: comunicare per immagini significa rivolgersi all’emisfero destro del cervello saltando tutti i filtri razionali che risiedono in quello sinistro. Una bella foto ci colpisce immediatamente, poi arriva il ragionamento, in un secondo momento.

A dispetto di questa semplicità, avviare e gestire un canale di successo è meno banale: è vero che i filtri di Instagram rendono dignitosa quasi ogni foto, ma per avere successo questo livello non basta. Occorre pubblicare belle foto, con la luce giusta, con l’inquadratura giusta e con la giusta atmosfera; dove “giusta” non significa appena “tecnicamente corretta” ma anche “coerente con il Brand”.

Instagram è un’opportunità per i Brand?

Se alcuni anni fa si si chiedeva se Instagram potesse essere un’opportunità per i Brand, oggi questa è una domanda senza senso: Instagram è l’opportunità di branding, marketing ed engagement più interessante per tutti i Brand, di qualunque dimensione e settore di attività.

La popolarità di un profilo Instagram è strettamente collegato al progetto comunicativo che si intende realizzare attraverso le foto. Essere tematici è la prima regola da seguire: “tattica sì, ma strategia prima di tutto”!

Questa è la prima foto di Victoria’s Secret, risale al 15 maggio 2011.

Quando scrissi la prima versione di questo post, il 3 marzo 2014, questa foto aveva 935 like, l’account 33 mesi di vita, erano state pubblicate 1.101 foto e raccolti 4.031.126 follower.

Oggi, questa foto ha 2.101 like, l’account 73 mesi di vita, 4.859 foto pubblicate e 56.145.866 follower raccolti.

Il dato interessante non è tanto la crescita di follower (1.293%), quanto il fatto che nei 40 mesi successivi al 3 marzo 2014, la foto ha raccolto altri 1.166 like: per dare un like a questa foto, oggi, occorre disporre del link diretto, come qui sotto, oppure scorrere le ben 4.858 foto precedenti.

Nel Gennaio del 2014, la foto con le migliori performance, secondo SocialBakers, è di GoPro, produttore americano di videocamere: 239.000 like a fronte di 1,734,833 followers, su Instagram dal 28 marzo 2012, 62 mesi fa.

Questa foto non ha avuto un incremento di like come quella di Victoria: oggi ha 243.391 like a fronte dei precedenti 239.000, pur essendo cresciuta la community del 631% arrivando a 12.685,671 followers.

Non dimenticare di…

In un suo vecchio post, Alessandra, dopo aver ascoltato Orazio Spoto a un evento estivo, dava questi suggerimenti:

1) sperimenta per sorprendere gli utenti: da Hyperlapse a Boomerang, alle Stories con i recenti filtri facciali, non temere di sperimentare, pur nella coerenza con lo stile del Brand

2) tagga responsabilmente: la scelta dei tag giusti è fondamentale per riuscire a raggiungere il massimo delle visibilità. I consigli sono: usa tag facili e contestualizzati (massimo 5 per ogni foto); attiva i geotag (cioè la localizzazione nella foto di longitudine e latitudine della tua posizione); evita i “fuffatag” come #tagsforlikes; crea un tuo tag e usalo in tutte le tue foto

3) impara ad utilizzare gli strumenti di editing: tra gli altri, VSCO che permette di acquistare preset fotografici mediante in-app purchase e Snapseed

4) partecipa ai Challenge, promuovi un Instatour o un Concorso fotograficoprendi parte a giochi o gare di creatività attraverso le tue foto o se sei un Brand lancia il tuo Challenge con un #hashtag ufficiale e coinvolgi le community degli Instagramers

5) calendarizza i post: scegli le fasce orarie a seconda dei tuoi obiettivi e del tuo target e definisci una cadenza fissa per postare le tue foto. Oggi ci sono molte soluzioni, tra cui lo stesso Buffer di cui abbiamo parlato qui diffusamente.

Mimulus e Instagram

Instagram ci piace molto! In questi anni l’abbiamo già proposto a diversi clienti e realizzato alcuni progetti basati proprio sull’app delle foto quadrate: ad esempio il contest “Un mondo buono” di Mulino Bianco, la gestione temporanea dell’account e il contest “Una foto da Museo” MuseoDuomoFI per Il Grande Museo del Duomo di Firenze, il contest “Scopri Arturo Martini” con esposizione collettiva per Genus Bononiae e il più recente #camplusfuture #mispira. per Camplus, network di residenze universitarie.

Pochi mesi orsono abbiamo aperto il nostro canale Mimuluscool nel quale proviamo formati, stili, funzioni… e ci divertiamo curiosando fin dalla biografia.

Se ti va, vieni a trovarci e metti qualche like (ricambiamo, promesso!).

 


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